Settimana 3

Tracce invisibili

Ogni giorno lasciamo tracce quasi impercettibili del nostro passaggio. Segni invisibili che raccontano silenziosamente chi siamo e cosa facciamo, dove siamo stati e quali piccoli gesti compiamo continuamente, senza neanche accorgercene.

Questa settimana concentriamoci su queste tracce discrete, cercando di renderle visibili attraverso uno sguardo attento e curioso.

👉 Cosa fare

Cerca intorno a te segni o tracce della vita quotidiana, lasciate inconsapevolmente da te o da altre persone. Alcuni esempi?

  • le impronte leggere di dita su uno specchio,

  • il segno lasciato da una tazza sulla tovaglia,

  • l’orma della testa su un cuscino,

  • i tasti consumati di un telecomando o di una tastiera,

  • una pagina piegata di un libro letto a metà…

La sfida è individuare e fotografare queste tracce silenziose, mettendole in risalto e lasciando che raccontino, da sole, una storia di presenze e abitudini.

Il tuo compito è rivelare, attraverso questi piccoli dettagli, qualcosa di invisibile ma significativo.

🧠 Consigli pratici

  • Avvicinati e osserva con calma. Molte tracce sono piccole, quasi invisibili: la fotografia ravvicinata può essere particolarmente efficace.

  • Usa la luce per accentuare le tracce: luce laterale o radente può enfatizzare segni delicati.

  • Non avere fretta: lascia che lo sguardo si abitui a cercare e trovare piccole storie nascoste.

🗂️ Cosa consegnare

Seleziona 3 immagini che raccontino il tuo lavoro di esplorazione visiva nel quotidiano.

Carica le foto usando il modulo:
>>> https://forms.gle/2uybAYhh2kgcBTS67

🔍 Fonti d’ispirazione

1. Gabriel Orozco

  • Oggetti banali, tracce e dettagli quasi insignificanti che diventano protagonisti.

  • Rifiuti, impronte, macchie: cose marginali trasformate in poesia visiva.

2. Sophie Calle

  • Tracce personali, segni lasciati inconsapevolmente che raccontano storie intime.

  • Fotografie semplici, dirette, che rendono visibili storie invisibili.

3. Irving Penn

  • Dettagli di oggetti usati, segni di usura e consumo quotidiano trasformati in composizioni eleganti e significative.

  • Texture e segni che raccontano vite vissute senza bisogno di parole.